venerdì 8 novembre 2013

In ritardo...con il progetto!




Dopo quasi 2 settimane di semi-assenza,pongo fine alla mia latitanza....
Le 2 ultime settimane sono state davvero frenetiche...
Ho sostenuto e superato in modo ottimale gli esami di metà corso e questa settimana mi sono finalmente rimessa in pari con l'assignment del corso di Design.
E a tale proposito non posso non raccontarvi questo...
Durante la settimana in cui dovevo fare l'esame, ho trascurato totalmente il progetto del corso di Design così quando mi sono presentata al corso si è verificata questa situazione:ognuno dei miei compagni di corso ha portato il proprio progetto con annesso modello 3D,io NULLA...
Non ricordo se ve l'ho già detto, ma come progetto finale per il corso di Interior Design abbiamo la progettazione di uno studio. Poiché il corso finirà tra 3 settimane stiamo iniziando a portare le nostre proposte già dalla quinta settimana per vedere come vanno e per arrivare a nuove soluzioni.
Ma torniamo al famoso lunedì della "vergogna".
Il Prof. dedica 10 minuti ad ogni progetto condividendolo con tutti noi ma quando arriva il mio turno..."Ehm...non sono riuscita a portare nulla...ne possiamo parlare la prossima volta...ehm,non perdiamo altro tempo...ehm, mi sto vergognando da morire,ehm".Dopo avergli detto che non avevo nulla da mostrare perché non avevo letteralmente avuto tempo,indovinate cosa ha fatto? Con nonchalance e pazienza mi ha detto "non ti preoccupare" e su un lucido mi ha fatto lo schizzo di 4 piantine con 4 soluzioni chiedendomi di scegliere le 2 che mi piacevano di più e di portargliele per la prossima volta. I miei sono stati 10 minuti interminabili,in quell'intervallo di tempo mi sono sentita davvero in imbarazzo non solo perché sono stata l'unica a non trovare il tempo per portare almeno uno schizzo ma anche perché mi sono sentita un tantino stupida. 
Perché mai? Perché il Prof mi ha proposto quelle idee pensando che avessi trovato la scusa del tempo per giustificare la mia incapacità e in realtà non avessi la minima idea  di cosa fare per il progetto...il modello 3D, ovviamente non me lo ha neanche proposto...ecco ora e' vergogna!@_@
Così, "ferita" nel mio orgoglio (non mi piace essere sottovalutata) lo scorso weekend mi sono messa a disegnare, disegnare, disegnare e ad inizio settimana sono andata al corso portando con orgoglio il mio lavoro.
Keith (cosi si chiama il mio Prof.)è rimasto senza parole (che soddisfazione!),mi ha fatto i complimenti per il progetto(alla fine ne ho portato uno mio)e per come l'ho disegnato.
Ho buttato via un weekend ma alla fine ce l'ho fatta.
Sono sicura che ad ognuno di voi almeno una (forse anche di più) volta nella vostra vita sia accaduto un episodio del genere.
In quel caso come vi siete comportati? Vi siete sentiti fortemente in imbarazzo come me?
A proposito di disegno...scrivendo mi è venuto in mente questo per me triste episodio...
Quando ero al liceo (scientifico) ogni settimana dovevamo preparare una tavola di disegno geometrico sia in proiezione ortogonale che in prospettiva, poi ripassarla con inchiostro di china e infine usare il retino colorato per evidenziare la teoria delle ombre (il mio prof. pensava di insegnare all'università). Questo richiedeva tanto tanto tempo ed io, ovviamente, ero solita ridurmi sempre all'ultimo momento che di solito era il giorno prima.Fino al fatidico giorno...
Quel fatidico giorno mi ero lasciata da fare solo l'applicazione del retino, tutto il resto del lavoro me lo ero spalmato giorni prima.Beh, volete sapere che è successo?
Dopo aver fatto tutto il resto, decido di finire il lavoro sorseggiandomi una bella tazza di caffè.
L'intera tazza di caffè decide però di farsi un bel tuffo nella quasi pronta tavola, rovinandomi anche buona parte dell'album...una catastrofe!
Mi sono rimessa ovviamente a rifare tutta la tavola,fino a notte inoltrata ma il giorno dopo mi sono svegliata con la febbre.Non sono andata a scuola ma decido di dare l'album a mio fratello chiedendogli di consegnarlo al professore.Volete sapere cosa è successo questa volta? Il mio Prof.non accetta l'album perché non c'ero e mi mette ZERO(sono stata anche fortunata perché era solito usare anche i numeri relativi...).
Voglio essere sincera in quella situazione non mi sono imbarazzata ma semplicemente incazzata!Ho provato successivamente a spiegargli le mie ragioni ma è stato irremovibile.
In entrambi gli esempi citati non ho consegnato i progetti nel tempo previsto.Sono state 2 situazioni di "emergenza" ma riflettendoci bene se il disegno lo avessi finito il giorno prima e mi fosse caduto il caffè sopra, avrei avuto il tempo di finirlo senza lavorare di notte(forse la febbre l'avrei avuta lo stesso però). Se dalla quinta settimana mi fossi messa a disegnare per il corso di Design avrei portato qualcosa anch'io pur studiando per gli esami...
Il tempo è qualcosa di prezioso e  se si vogliono fare tante cose è qualcosa che non basta mai! Sfugge e passa velocemente e dobbiamo sfruttarlo tutto. Come? Gestendocelo nel migliore dei modi.
Se ci si organizza, facendo poco per volta tutti i giorni, si riesce a fare tutto senza grossi sforzi, basta solo un pò di volontà...
Voi cosa mi raccontate, vi siete mai imbattuti in qualche catastrofica tazza di caffè o in qualche situazione in cui vi siete sentiti sottovalutati o imbarazzati?Sono sicura di sì...

Che sia un bellissimo venerdì per tutti voi.



P.S.:lo avete mai visto il film "Un giorno per caso" (One fine Day)...Michelle Pfeiffer, la protagonista ha una giornata terribile in cui rischia di perdere il lavoro...per colpa del figlio peste e di...George Clooney!Qui il trailer di questo film degli anni 90': http://www.youtube.com/watch?v=7ouWKMgNtuU



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